Mia figlia ha quasi tre anni e spesso ha grandi difficoltà nel gestire la sua rabbia, e io con lei. Fa delle scenate per motivi che ai miei occhi sembrano futili, ma che evidentemente non lo sono per lei. Quando comincia a piangere o riesco nel giro di pochi minuti ad intervenire e placare il suo animo o altrimenti è fatta, ce la siamo giocata, parte e non la fermi più. Non ci sono parole che la fanno star meglio o che la riportano su un piano più razionale, non vuole essere toccata nè abbracciata, insomma in quei momenti mi sento impotente e forse anche lei. Allora ho pensato di creare un qualcosa che possa, anche solo metaforicamente, contenere la sua rabbia, una semplice scatola. Ecco il mio lavoretto.
Occorente: una scatola, della tempera rossa e un pennarello nero.
Ho colorato le pareti della scatola di rosso, come la rabbia che dobbiamo domare, e sopra ho semplicemente scritto grrr..., volendo si potrebbe attaccare sopra una bella immagine di un leone.
Quando Viola viene colta dalla sua crisi, prendo un pezzo di stoffa rossa e faccio finta di prenderlo dalla sua pancia, e lo ripongo nella scatola, mimando un grande sforzo, e la chiudo. Così domiamo la rabbia, a volte capita che la scatola ancora si muove, per la rabbia che ha dentro, allora Viola comincia a urlarle di andare via e di smetterla. Solitamente tutta sta scenetta finisce in una sonora risata e stiamo tutti meglio.
Mami