martedì 6 dicembre 2011

La scatola della rabbia

Mia figlia ha quasi tre anni e spesso ha grandi difficoltà nel gestire la sua rabbia, e io con lei. Fa delle scenate per motivi che ai miei occhi sembrano futili, ma che evidentemente non lo sono per lei. Quando comincia a piangere o riesco nel giro di pochi minuti ad intervenire e placare il suo animo o altrimenti è fatta, ce la siamo giocata, parte e non la fermi più. Non ci sono parole che la fanno star meglio o che la riportano su un piano più razionale, non vuole essere toccata nè abbracciata, insomma in quei momenti mi sento impotente e forse anche lei. Allora ho pensato di creare un qualcosa che possa, anche solo metaforicamente, contenere la sua rabbia, una semplice scatola. Ecco il mio lavoretto.

Occorente: una scatola, della tempera rossa e un pennarello nero.

Ho colorato le pareti della scatola di rosso, come la rabbia che dobbiamo domare, e sopra ho semplicemente scritto grrr..., volendo si potrebbe attaccare sopra una bella immagine di un leone.
Quando Viola viene colta dalla sua crisi, prendo un pezzo di stoffa rossa e faccio finta di prenderlo dalla sua pancia, e lo ripongo nella scatola, mimando un grande sforzo, e la chiudo. Così domiamo la rabbia, a volte capita che la scatola ancora si muove, per la rabbia che ha dentro, allora Viola comincia a urlarle  di andare via e di smetterla. Solitamente tutta sta scenetta finisce in una sonora risata e stiamo tutti meglio.
Mami

5 commenti:

Paola ha detto...

Ciao Annalisa,
grazie ancora per aver voluto condividere l'idea :-D
Un bacione
Paola

mammasere ha detto...

che brava, che bella idea.....dobbiamo sempre inventarcene una.....un bacio alla pupa!!! =))

Brunascripta ha detto...

Ho appena scoperto il tuo blog e di primo acchito mi piace moltissimo. La tua bimba è bellissima.
Questa idea della scatola mi sembra davvero fantastica, ci devo provare anch'io che come te mi trovo in situazioni simili. Mia figlia è molto sensibile e se non sta benissimo lei o noi le situazioni diventano ancora più delicate perchè lei diventa ancora più suscettibile.

Debbie ha detto...

davvero una bella idea! ci proverò pure io con il mio picci di 2anni che è in piena fase capricci. SEnto che abbiamo tanto in comune. ti seguirò. un abbraccio

Mamastè ha detto...

bellissimo! ci provo!