mercoledì 18 maggio 2011

Allattamento e fiducia

Come ho già scritto, devo tutto all'allattamento. Tanti sono stati gli spunti di riflessione che sono partiti da quel gesto d'amore. Proprio in questi giorni sto ripercorrendo l'esperienza con la nuova arrivata, Dalia, e mi tornano in mente i pensieri su cui avevo ragionato in passato.
C'è una stretta relazione tra l'allattamento  e la fiducia, non solo nel bambino e nelle sue capacità ma anche nel nostro corpo di donna. Ho imparato ad avere fiducia in Viola e adesso in Dalia, ho sempre pensato che se sono state in grado di decidere quanto e quando mangiare nei primi mesi, allora sono anche capaci a gestire la loro alimentazione sempre, infatti Viola mangia di tutto, sta a noi adulti semplicemente proporre una giusta varietà di cibo sano. Per esempio quando Viola è malata mangia solo prosciutto cotto, probabilmente per lei risulta più digeribile e appetibile, chiamiamola autocura.
Inoltre ho imparato che il mio corpo è fantastico, che è in sintonia con mia figlia e risponde alle sue esigenze. In queso periodo le mie tette sono un po' inflazionate perchè oltre ad avere una bambina di due mesi perennemente affamata che le succhia voracemente, hanno visite occasionali della bambina di due anni che si struscia sopra, ci fa le pernacchie, le annusa, ci mette il naso dentro (e a volte anche i grissini) e ci appoggia la faccia. Viola ha bisogno di conforto, di sapere che la mamma è sempre lì, un posto sicuro dove farsi accogliere, scaldare e coccolare, e anche questo è allattamento, no?
Mami

mercoledì 11 maggio 2011

Crescita

La nostra vecchia Viola non c'è più, ne abbiamo un'altra più autonoma, più indipendente e con una volontà molto spiccata. L'altra settimana era a casa malata e abbiamo avuto un po' di scontri, per me erano incomprensibili i suoi atteggiamenti, e forse per lei lo erano i miei. Cercavo di darmi delle spiegazioni, sarò io che sbaglio approccio, sarà l'avvento della sorellina che solo adesso crea problemi.
Poi venerdì ho capito: eravamo in un negozio e, mentre io ero impegnata a parlare con la commessa, lei giocava con la fantasia, e osservando il modo in cui si inventava le storie ho capito che semplicemente è cresciuta! è proprio una bambina, non so come dire, ma è più bambina. Lei gli scorsi giorni piangeva perchè stava lottando per lasciare andare via la vecchia sè per una nuova, che deve imparare a conoscere e a gestire.
Benvenuta nuova Viola, ti accogliamo a braccia aperte!
Mami

lunedì 9 maggio 2011

Ma questo è il colmo: bonus bebè

Ma che bello: ho diritto al bonus bebè, faccio i salti di gioia!!Ho diritto a 250 Euro da spendere in...aspetta che leggo bene...cosa?no, non è possibile!!!???ma non è giusto, cornuta e mazziata. Li posso spendere solo in prodotti per l'alimentazione o per l'igiene dei bambini, e io quindi non posso spenderli!!!!!Perchè per ora allatto e quando sarà il momento dello svezzamento di Dalia farò come ho fatto per Viola, quindi non comprerò omogeneizzati o pappine varie, e per l'igiene non uso pannolini usa e getta bensì quelli lavabili che ho comprato 2 anni fa. Quindi?Vengo penalizzata perchè cerco di essere una mamma un minimo attenta all'ecologia?
Io che lavo, stendo pannolini un giorno si e l'altro pure, io che opto per uno svezzamento naturale o autosvezzamento, io che cerco di inquinare il meno possibile, io che lavo mia figlia solo con prodotti naturali che non si reperiscono nei supermercati convenzionati con il bonus...RINGRAZIO. sigh!!
Mami

mercoledì 4 maggio 2011

Faccende domestiche

Devo dire che gestire due bambine non è semplice, soprattutto quando una di due mesi vuole stare sempre attaccata alla sua mami. Visto che ieri è stata una giornataccia, Viola piangeva e io urlavo, oggi mi sono riproposta di mantenere la calma e di dedicarle un po' più di tempo. Penso che ci ripenso e non riesco a farmi venire in mente nessuna di quelle bellissime attività che tutte le mamme creative propongono ai loro fanciulli, niente, nebbia più totale. Poi giro un po' per casa e mi illumino, programmino della giornata: lavare i fornelli che fanno pena, svuotare la lavastoviglie e preparare le tagliatelle per pranzo.
Si parte con i lavori.
Valutiamo il danno. Mami sta mattina mentre puliva un culetto e allattava ha rovesciato il caffè e il latte.

Avanti, olio di gomito!

Risultato più che soddisfacente.

La mami aveva preventivamente tolto i coltelli.

Siamo pronte per partire con l'impasto, farina e uova.

Ma che mi tocca fare per mangiare!

Inauguriamo la macchina nuova.

La soddisfazione del lavoro svolto con le proprie mani.

Grazie Viola!
Mami

Il contrabbando

Cerco di essere particolarmente sensibile a quello che mangiamo, non sono proprio fissata, ma quantomeno attenta. Per la verdura sono molto fortunata, mia suocera cura un orto meraviglioso e ci foraggia a sufficienza. Per tutto il resto o compro bio o autoproduco. Il pane ad esempio non lo compro mai, lo autoproduco con la pasta madre. Sabato scorso ho dedicato la giornata all'arte della panificazione e i risultati sono stati più che soddisfacenti.

Ecco il mio impasto. Produzione di pane e grissini.

Ma veniamo a noi, la merenda. Ieri ho proposto a Viola una nuova leccornia, il contrabbando appunto. Quando ero piccola era la merenda che più spesso i miei genitori mi propinavano, e io ho finito con l'odiarla ovviamente, ma adesso la rivaluto. Invidiavo le mie amiche che potevano mangiare le merendine confezionate con tutto quel cioccolato, e a me invece cosa davano?Il contrabbando. Solo ora capisco la sua ricchezza, la genuinità e la semplicità; chissà se anche mia figlia odierà il pane fatto in casa, le torte della sua mami o se sarà migliore i me???
Ecco la ricetta (attenzione che è molto complessa e solo le cuoche più esperte riusciranno a prepararla!?)

CONTRABBANDO

Pane
Olio evo
Parmigiano

Prendere una fetta di pane, inumidirla con un po' di olio e grattarci sopra un po' di parmigiano.
Se le istruzioni non sono state abbastanza chiare ecco le foto.
 Pane autoprodotto.


La bellezza della semplicità.
Mami

martedì 3 maggio 2011

C.E.R.

Questo è il mio motto, da usare sia nei confronti delle bambine sia di mio marito: Comunicazione, Empatia e Rispetto.
Molti problemi nei rapporti sociali derivano proprio da una mancanza di comunicazione, quante volte non ho capito papi semplicemente per una parola chiarificatrice non detta al momento giusto, e mi sono resa conto che è importantissima con i bimbi, anche piccolissimi. Loro sempre comunicano, con i gesti, con il corpo, con i pianti o con i sorrisi, sta a noi adulti metterci in una posizione di ascolto e recepire i messaggi.
L'empatia, per me la più difficile, cercare di capire cosa prova in quel momento mia figlia è una sfida mica da poco, io ragiono con la mia testa, e cercare invece di pensare con la sua non è facile. E soprattutto accogliere tutti i sentimenti, positivi e negativi, non sempre mi riesce.
Rispettare tutti questi sentimenti perchè legittimi, rispettare le sue esigenze, i suoi gusti, i suoi tempi, è per me un grande sforzo.
Ma quando riesco a raggiungere anche solo per pochi minuti l'obiettivo CER è come se tutto andasse a posto, come se funzionasse tutto come un ingranaggio ben oliato, tutto è in equilibrio e tutti stiamo bene.
Mami

Respiri notturni

INSPIRO...sono nel letto, al buio, pronta per farmi abbracciare da Morfeo, sento i respiri caldi della family. Viola nel suo lettino lì vicino a me, io che scatto appena lei sussurra acqua o in braccio; la piccola Dalia al mio fianco che ha un respiro quasi impercettibile, che quando ha fame agita le braccine e io le offro il seno pieno di latte; mio marito che mi abbraccia, nel suo respiro percepisco stanchezza ma anche protezione per tutte quante noi.
ESPIRO...è tutto a posto, tutta la family sta bene, tutti sono stati accuditi e nutriti, la mami anche oggi bene o male ha fatto il suo dovere, sono stanca ma soddisfatta, posso buttare fuori l'aria e rilassarmi, posso finalmente dormire.
Tutte le sere prima di dormire il mio respiro rallenta e le sensazioni durano un attimo, ma quell'attimo è fondamentale, dona pace e serenità.
Mami

domenica 1 maggio 2011

Pulizie primaverili

Ho deciso, sarò una madre cattivissima,via tutti i giocattoli inutili e soprattutto di plastica. Non voglio fare la mamma integralista, anche se forse su certe cose lo sono, ma non ne posso più, tutte le sere mi tocca raccattare in giro per casa giocattolini vari. Sarei felice di farlo se sapessi almeno che mia figlia si è divertita un mondo a giocarci e invece lei li prende in mano e li butta per terra. Zero soddisfazione per lei e meno ancora per me. Quindi da oggi sparisce tutto! Mi sono fermata un attimo a riflettere, che non fa mai male. Io dico, già tutto il giorno mia figlia vive all'asilo, luogo su cui la mami non ha potere nè controllo, almeno a casa penso sia mia dovere offrirle quello che secondo i miei parametri è il massimo. Non voglio che Viola viva in una campana di vetro, anche perchè lei ha quotidianamente contatto con il mondo esterno, ma vorrei almeno che capisse che la famiglia è un mondo meraviglioso, dove le vengono offerte solo le cose migliori, dove si vive al massimo, dove c'è gioia e amore. Così posso soddisfare i dettami del mio tanto adorato C.E.R....alla prossima.

Mami